Sono sempre di più i Paesi del mondo che vogliono atterrare sulla Luna. Proprio come accade tra amici, che a volte possono bisticciare, anche le nazioni che vogliono arrivare sulla Luna possono trovarsi in conflitto o in competizione, come già vi abbiamo raccontato nel numero 22 di PLaNCK!. Giuliana Rotola, Ricercatrice di Diritto e Politiche Spaziali, ci spiega quali sono le leggi che regolano l’esplorazione dello spazio ed in particolare della Luna.
Giuliana, che cos’è il diritto aerospaziale?
Il diritto aerospaziale è l’insieme di princìpi che regolano il modo in cui gli Stati possono esplorare e utilizzare lo spazio, per fare in modo che tutti possano accedervi in modo equo, bilanciato e per soli scopi pacifici. Il diritto aerospaziale è nato subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel periodo della Guerra Fredda, in cui c’erano molte tensioni tra i vari Paesi del mondo, che pian piano si sono riuniti per capire come coesistere pacificamente nello spazio.
Perché sono necessarie leggi e regole per esplorare lo spazio e i corpi celesti come la Luna?
Queste leggi sono molto importanti e necessarie perché lo spazio e i corpi celesti appartengono a tutta l’umanità: nessuno se ne può appropriare o farne ciò che vuole. Esplorare lo spazio è inoltre molto difficile, quindi servono delle linee guida che aiutino gli Stati a lavorare insieme. Infine queste leggi servono a far sì che tutti noi usiamo le risorse dello spazio in modo sostenibile: proprio come il nostro pianeta, anche l’ambiente spaziale deve essere tutelato per far sì che le generazioni future lo possano utilizzare!
Chi decide queste leggi e dove vengono scritte?
L’assemblea che decide e scrive le regole per l’esplorazione dello spazio si chiama “Comitato sugli Usi Pacifici dello Spazio Extra-atmosferico” ed è composto da scienziati e politici che rappresentano tutti i Paesi del mondo. Il Comitato si riunisce ogni anno a Vienna, nella sede delle Nazioni Unite (ONU), e svolge sempre tre riunioni: nella prima si parla delle questioni più scientifiche e tecniche, nella seconda delle leggi e nell’ultima si fa un riassunto delle cose più importanti e si parla anche del futuro dell’esplorazione spaziale. La cosa bella è che ogni decisione deve essere accettata da tutti i rappresentanti di tutti Paesi: se non concordano su qualcosa, devono continuare a parlarne finché non sono tutti d’accordo! Una volta stabilite, le leggi vengono scritte scritte in preziosi documenti, chiamati “trattati”.
Quali sono i principi base stabiliti dal diritto aerospaziale?
Il principio più importante è che lo spazio, i pianeti, gli asteroidi non appartengono a nessuno. Questo significa che gli Stati non possono operare solo nel proprio interesse, ma devono considerare anche i bisogni e gli interessi degli altri Paesi, soprattutto quelli in via di sviluppo che ancora non hanno le tecnologie necessarie ad esplorarlo. Un’altra preziosa regola è che nessuno può diventare proprietario dello spazio o dei corpi celesti: se un Paese arriva sulla Luna non potrà mai dire che è una sua proprietà, perché la Luna è di tutti, e tutti devono poterla esplorare.
Quali sono i “carabinieri” e le “caserme” che controllano che le leggi siano rispettate?
Ad oggi non esistono, perché tutti i Paesi tendono a collaborare e fare tante scoperte scientifiche insieme piuttosto che comportarsi male violando le regole. Infatti azioni negative potrebbero avere effetti davvero disastrosi: se ad esempio uno Stato decidesse di distruggere un satellite per iniziare una guerra, creerebbe così tanti detriti da mettere in pericolo non solo i veicoli degli altri Paesi, ma anche i propri!
Ovviamente c’è bisogno che qualcuno controlli cosa viene mandato in orbita e cosa succede nello spazio: per questo ogni Agenzia Spaziale deve fare una richiesta molto precisa e dettagliata al proprio Stato, che verificherà accuratamente che tutto sia a posto e poi potrà dare l’autorizzazione a mandare l’oggetto in orbita.
Quali sono le regole per esplorare la Luna?
Fra qualche anno la NASA e le altre agenzie spaziali porteranno di nuovo gli esseri umani sulla Luna dopo tanto tempo, quindi hanno iniziato ad organizzarsi e a creare regole che permettano a tutti di lavorare insieme pacificamente. Ci sono delle leggi per il coordinamento delle zone della Luna che verranno esplorate, per fare in modo che due o più Stati non si diano fastidio mentre stanno svolgendo le proprie missioni. Altre leggi regolano l’utilizzo delle risorse, perché per sopravvivere sulla Luna sarà necessario estrarre acqua e minerali, che dovranno bastare per tutti. Alcune regole riguardano anche il coordinamento tra diversi obiettivi ed è importante che tutte siano in grado di portare a termine le proprie missioni senza creare problemi a chi verrà dopo. Ma soprattutto, non sarà possibile creare stazioni militari o iniziare una guerra sulla Luna: dovrà essere usata sempre e solo per scopi pacifici e preservata per le generazioni future.
Cosa diresti ad un bimbo o bimba che voglia occuparsi di questo da grande?
Ci sono tanti lavori che si potrebbero fare nello spazio: dall’ingegnere all’architetto fino al medico spaziale. A me piaceva trovare un punto di incontro tra interessi diversi e persone diverse, così ho deciso di studiare diritto e applicarlo all’esplorazione spaziale. Il mio consiglio è di seguire le vostre passioni e di imparare ad avere a che fare con persone da tutto il mondo. E se il lavoro dei vostri sogni ancora non esiste, inventatelo voi: nello spazio tutto è possibile!
Le altre interviste della serie:
- QUASAR, LE GALASSIE “QUASI-STELLARI”
- ALLA SCOPERTA DEI FUNGHI SPAZIALI
- PIANTE IN ORBITA
- PORTARE MARTE SULLA TERRA: IL PROGRAMMA MARS SAMPLE RETURN
- UNA STAZIONE SPAZIALE ATTORNO ALLA LUNA
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