LA SAVANA




La pagina successiva di Viaggio tra gli ecosistemi raffigurava una grande prateria con pochi alberi sparsi. Ambra e Guido chiusero gli occhi per un momento: subito sentirono il calore del sole sulla pelle, il profumo dell’erba e il ronzio degli insetti. Eccoli trasportati in un nuovo ecosistema.

«Certo che qui è diverso dalla Foresta Pluviale» disse Ambra, guardandosi attorno. «Lì era denso di vegetazione, mentre qui vedo solo qualche pianta… Non c’è niente!»

«Niente? Ma come osate!» esclamò una voce stizzita.

«Oh! Ci scusi, ehm, signora…» balbettò Guido.

«Savana! Sono la Savana! Ma tu guarda… Dovreste avere più rispetto verso il luogo che ha ospitato i vostri più antichi antenati, quando apparvero qui in Africa!»

«Davvero?» chiese Guido. «Ci perdoni, ma ci sembra un luogo piuttosto povero di risorse».

«Dipende tutto dalle piogge» spiegò la Savana. «Qui piove solo durante la stagione umida, pochi mesi all’anno. Ma è sufficiente a far crescere tutta questa bellissima erba».

«In effetti è davvero alta!» commentò Ambra, sfiorando uno stelo che le arrivava alla spalla.

«Ed è anche molto nutriente. Gli gnu e le zebre ne vanno pazzi!».

«Ma l’erba non muore durante la stagione secca? Come fanno allora questi animali?», chiese Guido.

«Molti mammiferi, per sopravvivere, migrano. Gli gnu che vivono qui, nella pianura del Serengeti, seguono le piogge verso Nord, dove trovano cibo e acqua. La migrazione inizia alla fine di maggio, con la stagione secca: più di un milione di gnu – ma anche di zebre e gazzelle – si spostano tutti insieme. Pensate che devono attraversare persino un fiume pieno di coccodrilli!».

«Caspita! E lo fanno ogni anno?» chiese Ambra, impressionata.

«Sì. Partono a maggio e tornano a febbraio, in tempo per la nascita dei cuccioli».

«Quanti animali interessanti» sospirò Guido, osservando la pianura attorno a loro. «Ci sono gli ippopotami, i rinoceronti, le antilopi… Per non parlare dei carnivori, come i leoni e i ghepardi! Qui è pieno di vita. Scusaci se abbiamo pensato che fossi inospitale, Savana».

«Non preoccuparti» rispose la voce, più tranquilla. «Ma sai, non ci sono solo i mammiferi! Molti animali sono importantissimi, anche se passano inosservati. Le termiti, ad esempio, sono insetti costruttori che scavano nel terreno, smuovendo tonnellate di suolo. Alcune specie costruiscono grossi cumuli, pieni dei nutrienti necessari alle piante. Pensate che in Kenya, uno stato nell’Ovest dell’Africa, gli alberi riescono a salvarsi dalle alluvioni proprio crescendo sopra queste montagnole».

«La natura se ne inventa delle belle» sorrise Ambra.

«Però… Un momento» rifletté Guido. «So che molte specie di erbe sono annuali, cioè muoiono con la siccità e rinascono ogni anno. Gli alberi, invece, hanno bisogno di acqua in tutte le stagioni. Come fanno a sopravvivere nei lunghi mesi in cui non piove?».

«Questa è un’ottima domanda. Gli alberi che vivono qui conoscono alcune tecniche speciali», rispose la Savana. «Ma perché non lo chiediamo direttamente a loro? Avvicinatevi a quel grande albero laggiù: il Baobab. Ve lo presento».

 

prossimo episodio il 17 aprile –

 

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