PACHAMAMA: LA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO È UN GIOCO DI SQUADRA


Scatola del gioco da tavolo Pachamama - zeroCO2


Argomento: Cambiamenti climatici

Numero PLaNCK! di riferimento: 20 (maggio-settembre 2020)

 

Autore:  zeroCO2 

 

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Nella lingua quechua il termine Pachamama significa “Madre Terra”, ed è proprio il nostro pianeta, insieme ai rischi che sta correndo a causa del riscaldamento globale, il protagonista del gioco che vi presento oggi.  

 

Uno “sforzo” di squadra

Pachamama è un gioco collaborativo da 3 a 6 giocatori, che      si aiutano tra loro per uno scopo comune: evitare che la temperatura della Terra aumenti più di 3°C. Se questo succede, infatti, si raggiungono i 18° C che significano la sconfitta per tutti i giocatori. 

All’inizio ogni giocatore riceve una plancia “area geografica” diversa, ognuna con le sue caratteristiche, e dei soldi da spendere per varie azioni. In ciascun turno i giocatori devono scegliere una carta da giocare tra quelle che hanno in mano. Le carte sono di diverso tipo (formazione, forestazione, produzione, ricerca, mitigazione), ognuna con un determinato effetto. Si possono usare ad esempio per aumentare le proprie ricchezze o piantare alberi, ma sarà sempre importante tenere sott’occhio gli effetti delle proprie mosse e di quelle degli altri giocatori: le azioni di ognuno aumentano infatti la quantità di anidride carbonica, il principale responsabile dell’effetto serra e quindi del riscaldamento globale, con conseguenze per tutti.  

 

Giocare per aiutare concretamente 

Pachamama richiede che i giocatori si coordinino tra loro: solo lavorando bene assieme si può evitare la sconfitta per tutti. È proprio questo messaggio che il gioco vuole trasmettere: quando parliamo di cambiamento climatico non è facile cambiare rotta, e serve che ognuno faccia la sua parte per il bene di tutti. Man mano che il gioco avanza sarà sempre più complicato restare sotto i fatidici 18 °C, visto che le azioni compiute fanno spesso aumentare rapidamente la temperatura. Queste difficoltà non devono però allontanare i giocatori più giovani: tramite le meccaniche ludiche di Pachamama, infatti, c’è molto da imparare sull’argomento e il gioco riesce a restituire la complessità del tema in modo abbastanza semplice, regalando spunti di riflessione che possono essere approfonditi sia a casa che in classe. 

 

Il gioco che aiuta l’ambiente

Pachamama, inoltre, è un vero e proprio progetto che aiuta il pianeta non solo attraverso l’educazione ambientale, ma anche grazie a scelte e azioni sostenibili: in ogni scatola di gioco, ad esempio, è presente un codice QR da scansionare con il cellulare facendoci così adottare un albero, che verrà piantato in Guatemala. Lo stesso regolamento non è presente in forma cartacea per motivi ecologici, ma è disponibile sul sito del produttore.

 

In conclusione Pachamama può essere un utile strumento di divulgazione su cosa sta accadendo al clima del nostro pianeta e su come possiamo raddrizzare le cose. L’età minima consigliata è di 15 anni, ma con l’aiuto di un adulto il gioco può essere proposto anche a ragazzi a partire dai 10 anni.