L’animale più importante del mondo: il lombrico




“È probabile che non siano mai esistiti animali con un ruolo così importante nella storia del mondo”. Queste sono le parole di uno dei più famosi naturalisti della storia, l’inglese Charles Darwin. Di quali straordinarie creature parlava?

Sorprendentemente, si tratta di un organismo piccolo e umile: il lombrico! Pensa che Darwin gli dedicò un libro intero, intitolato “La formazione della terra vegetale per azione dei lombrichi con osservazioni intorno ai loro costumi. Ma come mai tanta attenzione per questo esserino?

 

Un abile agricoltore

I lombrichi sono una famiglia di vermi che vivono sottoterra e si nutrono principalmente di terreno contenente residui di piante. Le specie più diffuse, come Lombricus terrestris e Allobophora caliginosa, sono in grado di ingerire ogni anno fino a 9 quintali di suolo per chilometro quadrato! Mentre passa nel loro intestino, il suolo viene decomposto, disgregato e poi espulso. Gli escrementi dei lombrichi – quei monticelli dall’aspetto attorcigliato che si trovano spesso sul terreno – si chiamano “coproliti” ed essendo ricchi di elementi nutritivi stimolano lo sviluppo delle piante: sono quindi un vero e proprio fertilizzante naturale.

Inoltre, con i loro movimenti, i lombrichi aumentano la circolazione dell’aria e dell’acqua nel suolo, rimescolano gli strati di terreno, riportando in superficie gli elementi nutritivi trascinati in profondità dalle piogge. Un po’ come fanno gli agricoltori quando ribaltano le zolle di terra con l’aratro.

Insomma, i lombrichi sono dei contadini provetti: la loro presenza è necessaria per la crescita e la salute delle piante. E senza piante, la nostra vita non sarebbe possibile. Ecco spiegata l’importanza del lombrico!

 

Vita sotterranea

Vivere sottoterra non sembra piacevole, ma il lombrico ci sta benone. Il suo corpo è progettato per questo: è composto da molti anelli tutti uguali, sui quali troviamo delle corte setole che gli permettono aggrapparsi al terreno, facilitando i movimenti all’interno del suolo. Qui il lombrico si rifugia dalle radiazioni solari, per lui dannose.

In particolare, ha bisogno di terreno tenero da scavare e umido poiché la sua pelle deve sempre mantenersi bagnata. Durante i periodi più asciutti, questi vermi scendono a profondità anche di due o tre metri per raggiungere un ambiente meno secco. Qui si rifugiano fino all’arrivo delle prime piogge, quando potranno risalire.

Ecco perché, dopo una pioggia abbondante, è facile vedere molti lombrichi sulla superficie del suolo: se li trovi, fermati ad osservarli e ricordati che potresti trovarti di fronte agli animali più importanti nella storia del mondo!