LA FOTOGRAFA DELLE STELLE




Arianna Vettorello è una geologa con la passione per l’astronomia e l’astrofotografia, ossia la fotografia che ritrae stelle, pianeti e lune. Ma come si fa a fare una foto a una stella? Ve lo raccontiamo qui.

 

Arianna, da dove nasce la tua passione per l’astrofotografia?

Dal desiderio di vedere più stelle! Sono appassionata di fotografia naturalistica da tempo e mi sono avvicinata all’astrofotografia perché mi sono resa conto che le foto permettono di vedere molto più di quanto sia umanamente possibile. L’obiettivo della fotocamera, infatti, percepisce e registra molta più luce rispetto all’occhio nudo.

 

Come si fa a fotografare le stelle?

Tecnicamente è un po’ complicato. Innanzitutto, bisogna trovare un luogo adatto: buio e con poca luce artificiale. È necessario anche controllare le fasi lunari per evitare che ci sia la Luna, che interferisce con la sua luce. Poi deve esserci bel tempo. Quindi sono davvero pochi i giorni adatti per fare foto alle stelle! Quando finalmente si scatta, è essenziale rimanere fermi ed evitare ogni minima vibrazione, altrimenti la foto risulta mossa. Per questo viene usato un treppiede che sostiene la fotocamera. In aggiunta, si possono usare dei telecomandi che permettono di scattare senza toccare la macchina.

 

Le foto vengono elaborate al computer?

Sì. Per un’immagine vengono sovrapposte 10-20 foto, così la luce di ogni punto si somma e le stelle risaltano di più. Questo, però, aumenta anche la luce di fondo, che crea “rumore” e rovina l’immagine. Usando degli appositi software vengono applicati dei filtri che eliminano questo rumore e fanno risaltare la luce e il colore che si vuole. Si tratta di un’operazione un po’artistica, dove si sceglie di far spiccare un colore piuttosto che un altro, ed è bellissimo perché man mano che si elabora la foto si scoprono cose nuove, che non si possono vedere a occhio nudo.

Qual è il tuo soggetto preferito?

Sicuramente la Via Lattea: un ammasso di stelle e polveri che creano elaborati disegni di diversi colori.

 

Ecco la Via Lattea fotografata da Arianna, prima e dopo l’elaborazione al computer